Appunti in Viaggio

Una settimana a Praga tra arte e natura

Praga è una città che mi ha sempre incuriosito per la sua anima un poco nostalgica, molto romantica ma anche leggermente misteriosa. Questa è una di quelle città da cui mi aspettavo tantissimo e non ha per nulla deluso le mie aspettative. Per quanto si pensi spesso ad una città ideale da visitare in coppia, è stata una piacevole scoperta per noi che viaggiamo con una bambina. A questo proposito vorrei condividere con voi che visiterete questa splendida città il racconto del mio viaggio: una settimana a Praga, passo dopo passo.

Praga è suddivisa in 22 distretti amministrativi, ma i principali luoghi di interesse sono collocati nel I distretto. Per prima cosa quindi vi consiglio di trovare un alloggio in Praga 1 se desiderate alloggiare in centro e spostarvi poco a piedi oppure in Praga 2, mezz’ora a piedi dalla Piazza dell’Orologio. Noi abbiamo scelto un residence a due passi da Piazza Venceslao, vicino a due linee della metro e al tram 22, utilissimo per raggiungere qualsiasi zona del centro. Per quanto Praga venga considerata una città economica, io sinceramente non ho riscontrato questo, tutt’altro (certo dipende anche dal periodo in cui la si visita). Forse un tempo lo era, ma oggi è una città molto turistica e gettonata.

Praga e Budapest: città a confronto

Quando ho deciso di organizzare il mio viaggio a Praga, spesso ho cercato notizie sul web sulla città e quasi sempre mi sono imbattuta in persone che hanno preferito Praga e persone che hanno preferito Budapest. Avendo visitato entrambe le città, io mi chiedo come si possa metterle a paragone dato che in comune hanno solo il fatto di essere collocate nell’Est Europa.

Personalmente ho amato le due città nella stessa maniera, ma per aspetti diversi e, secondo la mia modesta opinione, vale la pena di visitare entrambe. In queste poche righe vi vorrei raccontare cosa mi ha colpito dell’una e dell’altra città, ma di certo non mi sentirete mai dire che l’una è più bella dell’altra. Parto dal presupposto che di solito preferisco sempre fare un viaggio di una settimana in una Capitale in modo da respirarne bene l’atmosfera. Entrambe sono bagnate da un fiume: il Moldava bagna Praga e il Danubio bagna Budapest. Sicuramente il Danubio è un fiume più rilevante ma anche il Moldava ha il suo perché, in particolare è bello goderselo dall’isola di Kampa al tramonto. Il clima è più o meno simile in entrambe le città. Io le ho visitate in estate e c’era abbastanza caldo.

Praga è più piccola, tutto è concentrato, ha un centro storico raccolto nel quale gotico Art, Art Nouveau e arte moderna si fondono. Budapest è una città molto grande, nella quale i vari punti di interesse sono dislocati sull’esteso territorio; è una città molto moderna, che ha subito enormi danni durante la II guerra mondiale ma ha saputo risollevarsi e splendere più di prima grazie ad un’intensa opera di ricostruzione.

Per quanto riguarda il cibo, in entrambe le città per lo più si mangia zuppe e carne, con una preferenza maggiore di spezie per la cucina ungherese. Ed infine la gente: beh qui sicuramente io ho preferito l’apertura e l’accoglienza degli ungheresi rispetto alla chiusura dei cechi…questa però è una cosa soggettiva, essendo io napoletana e quindi avendo un carattere abbastanza esplosivo. Come avrete capito le due città sono molto diverse, ognuna con la sua storia e le sue tradizioni, quindi non posso che consigliarvi di visitare entrambe.

Alla scoperta del Castello di Praga

La nostra visita di questa splendida città inizia ovviamente dalla parte più bella e importante: il Castello. Il Castello di Praga, fondato nel IX secolo, è stato nel corso dei secoli la dimora dei sovrani boemi e dei presidenti della Repubblica. In realtà è una piccola cittadella che racchiude vari palazzi storici e luoghi pittoreschi e che domina dall’alto di una collina. Il modo più comodo per raggiungere il Castello, è quello di prendere il tram 22 e scendere alla fermata “Pražský hrad”, proprio davanti all’ingresso dove si svolge il cambio della guardia. Mi raccomando non perdetevi questo bellissimo spettacolo alle 12 in punto!

Cambio della guardia

Per visitare il castello ci sono due tipi di biglietti: un biglietto per un percorso lungo ed un altro per un percorso breve. Noi abbiamo acquistato il biglietto per il percorso breve (circa 2 ore o poco più) e sinceramente ve lo consiglio. Questo percorso comprende la visita alla Cattedrale di San Vito, al Vecchio Palazzo Reale, alla Basilica di San Giorgio, al Vicolo d’Oro, alla Torre Daliborka.

La visita inizia dalla bellissima Cattedrale di San Vito, realizzata in stile gotico e la cui costruzione richiese quasi 600 anni, concludendosi nella prima metà del 900. Nel suo interno sono custoditi la tomba di San Venceslao, nell’omonima Cappella, le sepolture dei re boemi nella cripta sotterranea e i Gioielli della Corona.

Cattedrale di San Vito

Nel Vecchio Palazzo Reale, invece, sede fino al XVI secolo dei principi e dei re boemi, è possibile ammirare la bellissima Sala di Vladislav, il più grande locale laico della Praga medievale dove oggi si svolgono le elezioni del presidente della Repubblica. Proseguendo nel nostro cammino, incontriamo la basilica di San Giorgio, nel suo particolare colore rosso mattone. Questa è la seconda chiesa più antica di Praga e, fino a quando non venne edificata la basilica di San Vito, la basilica venne utilizzata come luogo di sepoltura dei Premyslidi.

Basilica di San Giorgio

Ed eccoci qui, improvvisamente immersi in una stradina quasi fiabesca. Ci troviamo a passeggiare tra tante casette colorate nelle quali troviamo esposizioni permanenti e negozietti di souvenir.

Bottega del Vicolo d’Oro

La casetta più famosa è al civico 22, studio di Kafka. Molto carine anche la locanda, il laboratorio dell’orafo e la casa dell’erborista. Chiude il Vicolo d’Oro la Torre Bianca, utilizzata in passato come prigione. Dopo la seconda guerra mondiale, le casette non sono state più usate come abitazioni. E’ questa sicuramente la parte più caratteristica da visitare ed anche la più gettonata dai turisti. Alla fine della visita ci concediamo una bella passeggiata negli splendidi Giardini Reali e, per la gioia di Giada, ecco degli scoiattoli curiosi rincorrersi da un albero all’altro.

Giardini Reali

Non perdetevi il bellissimo panorama che si gode dal Castello, uno dei più belli della città.

Vista dal Castello

Malá Strana: magia e romanticismo

Una pittoresca scalinata conduce dal Castello al suggestivo quartiere barocco di Malá Strana. Il nome del quartiere significa “Parte Piccola”, piccola ma con un fascino e romanticismo indiscusso. La strada conduce al famoso Ponte Carlo, bello da vedere in qualsiasi ora del giorno: all’alba quando lo si gode di più o al tramonto quanto brulica di gente. Sul Ponte si affacciano da ambedue i lati statue di Santi. La più famosa è la statua di San Giovanni Nepomuceno. La riconoscerete subito in quanto è usanza comune strofinare la targa di bronzo, buon auspicio per un futuro ritorno a Praga. La croce sul parapetto indica il punto da cui il Santo fu gettato dal Ponte.

Nonostante già la vista dal Ponte sia meravigliosa, vi consiglio vivamente di salire sulle due torri, ne vale la pena. All’estremità orientale si trova la Torre del Ponte dell Città, che in tempi antichi segnava l’ingresso alla Città Vecchia. All’interno della torre ci sono delle esposizioni, ma la bellezza è dovuta soprattutto alla splendida vista. L’altra torre è la Torre del Ponte di Malá Strana ed anche qui il panorama è unico. La salita alle torri è faticosa ma appagata dal panorama sul fiume Moldava e sul Ponte Carlo affollatissimo.

Vista del Ponte Carlo da una delle due torri

Oltre al Ponte Carlo, Malá Strana è arricchita anche da un altro edificio storico molto famoso: la Chiesa di San Nicola di cui spicca l’enorme cupola verde.

Chiesa di San Nicola

Splendido l’affresco sul soffitto che rappresenta L’Apoteosi di San Nicola. Al piano superiore è possibile ammirare l’organo a 2500 canne suonato da Mozart in persona. L’ingresso alla Chiesa si paga come del resto per tutte le chiese di Praga; l’unica eccezione è la Chiesa del Bambin Gesù di Praga. E’ questa l’altra caratteristica chiesa che si trova in questo quartiere. La particolarità di questa Chiesa è data dal fatto che custodisce la statua di cera del Bambinello, al quale sono donati i tanti vestiti preziosi raccolti in un piccolo museo. Il Bambino pare abbia protetto la città dalla peste e dalle devastazione della guerra dei trent’anni. Il quartiere di Malá Strana si conclude con l’isola di Kampa e, una piccola curiosità, il muro dedicato a John Lennon.

Muro di John Lennon

Abbiamo faticato un poco a trovare il muro… ci giravamo intorno, ma alla fine eccolo: tutto colorato, con simboli della pace, con il volto di John Lennon. Più volte è stato rimbiancato ma i ragazzi non hanno mai ceduto e lo hanno nuovamente affrescato. Avendo noi a disposizione una settimana a Praga, abbiamo potuto girarla in ogni suo angolo. Una cosa molto carina che si trova in questa zona e che non tutti visitano, è il Giardino Vrtbov. Se avete tempo vi consiglio di visitare questo splendido giardino all’italiana che si nasconde all’interno di un palazzo.

Giardino Vrtbov

Il nostro pomeriggio, stanchi per il continuo su e giù, è continuato all’isola di Kampa. Questo è un bellissimo rifugio per i bambini che possono correre e divertirsi grazie a percorsi con corde. La vista sul fiume Moldava da qui è fantastica. Un localino vende panini e birre a prezzi modici da gustare seduti comodamente mentre si ammira la bellezza del fiume.

Isola di Kampa

Alla scoperta della “Torre Eiffel” di Praga: immersi nella natura di Petrin

Dall’isola di Kampa, in una breve passeggiata, si raggiunge la funicolare che in poco tempo porta alla collina di Petrin. Noi abbiamo deciso di salire in funicolare (ci sta una partenza ogni 10 minuti) e riscendere a valle piedi passeggiando tra i boschi. In poco tempo si raggiunge la torre panoramica di Petrin. La nostra piccola Giada ci chiedeva insistentemente di salire sulla Torre Eiffel e, pensando che questa fosse un’ottimo compromesso, l’abbiamo accontentata nel nostro piccolo.

Torre panoramica di Petrin

In effetti le due torri si somigliano, ma questa è alta 62 metri ed è stata costruita nel 1891. Si può salire in cima o in ascensore (a pagamento) oppure attraverso 299 scalini. La torre, interamente in ferro, è aperta fino alle 22 in estate e da qui si gode una vista sul fiume Moldava favolosa, ma altrettanto bello è il Castello che appare in tutta la sua bellezza.

Panorama dalla torre di Petrin

Castello di Praga

La salita è fattibile e ci sono delle zone con panchina in cui poter sostare un attimo a riprendere fiato. La torre è situata su una collina immersa nel verde ed alta all’incirca 300 metri. E’ questa una bellissima esperienza per i bambini in quanto sulla collina è presente anche un’attrazione molto carina: “il labirinto degli specchi”. Ci siamo divertiti tantissimo a vederci riflessi grossi come botti o magri come scope… un poco di spensieratezza ci serviva proprio. Scendendo tra i boschi si arriva ad un’area giochi davvero molto carina.

Quando viaggi all’estero ti rendi conto di quanto si dia importanza al bambino e ai servizi creati per lui. L’area giochi, a parte avere dei giochi super, nasce su un enorme sabbiera, dove i bambini possono giocare liberamente senza scarpe.

Area giochi collina di Petrin

Ed è giocando qui fino al tramonto che termina questa giornata stancante ma sicuramente ricca di belle emozioni.

Staré Město e Terezin: viaggio in un passato doloroso 

Praga purtroppo, così come i suoi dintorni, conservano anche dei ricordi molto tristi legati alla seconda guerra mondiale e alla deportazione di migliaia di ebrei. Nel  fiorente quartiere di Josefov, nella zona di Staré Město, viveva un nutrito gruppo di questa etnia. Oggi in questo angolo della città molto suggestivo e alla moda, è possibile visitare il vecchio cimitero ebraico e le varie Sinagoghe che si susseguono tra loro. E’ possibile fare un biglietto cumulativo che comprende l’intera visita, in un percorso che le attraversa dalla prima all’ultima. La Sinagoga Pinkas è sicuramente la più suggestiva in quanto sulle sue pareti compaiono i nomi,e la data di nascita e morte di circa 77.000 vittime ceche del nazismo.

Sinagoga Pinkas

La sinagoga oggi è una sorta di museo che raccoglie anche disegni di bambini rinchiusi nel campo di concentramento di TerezÍn, a meno di un’ora da Praga. Vale la pena visitare questo campo di concentramento con annesso Museo del Ghetto e cimitero, per capire quanta crudeltà è stata commessa. Dalla Sinagoga si accede al Cimitero Ebraico, un luogo che sembra quasi spettrale: il più antico cimitero ebraico in Europa che raccoglie circa 120000 lapidi.

Cimitero ebraico

La Sinagoga Klaus invece accoglie una bella esposizione sulle cerimonie e sulle festività ebraiche, mentre nella Sinagoga Maisel è allestita una esposizione sulla storia degli ebrei in Boemia. La Sinagoga ancora oggi utilizzata è quella Vecchio-Nuova, infatti gli uomini per entrarvi devono indossare il tipico copricapo ebraico. All’interno sono presenti una sala di preghiera e una stanza da cui le donne possono assistere alle funzioni riservate agli uomini. Nell’Arca Santa sono invece contenuti i rotoli della Torah. L’ultima Sinagoga sorge a pochi isolati ed è la Sinagoga Spagnola, in stile moresco e riccamente decorata.

TerezÍn: viaggio nella memoria

Come dicevo poco fa, per dare un significato alla visita del quartiere ebraico di Praga, credo sia bella ma soprattutto istruttiva una visita al campo di concentramento di TerezÍn. Questa città racchiudeva un tremendo segreto: tutti credevano che qui ci fosse una vita fatta di agi, lavoro nei campi, belle distrazioni come negozi, caffè e negozi. La realtà era ben diversa da quello che i nazisti facevano trasparire: qui gli ebrei vivevano in un terribile campo di concentramento dove finivano la propria vita oppure transitavano per essere poi deportati altrove.

Trovare notizie su come arrivare a TerezÍn, evitando di usare uno di quei costosissimi tour da Praga (42 euro a persona), non è stato semplice, ma semplicissimo una volta scoperto è stato arrivarci…e soprattutto economico!!! Arrivate alla fermata metro Holešovice e dirigetevi all’esterno, al piano superiore, alle piattaforme per gli autobus. La piattaforma per TerezÍn è la numero 7 ed il biglietto si fa a bordo quindi portate con voi contanti.

Gli orari sono affissi ai pannelli esplicatevi. L’autobus passa più o meno ogni ora ma di domenica ci sono meno corse, in ogni caso sono puntualissimi. Noi siamo andati di domenica e lo abbiamo preso alle ore 9:30. Vi conviene controllare anche gli orari per il ritorno. In 50 minuti si arriva a TerezÍn.

Ricordate che il sabato il campo di concentramento è chiuso e vi consiglio anche di portare un pranzo a sacco in quanto in questa cittadina (che a me è sembrata quasi spettrale) non c’è nulla. Arrivati a destinazione visitate prima il cimitero ebraico, ve lo trovate praticamente davanti. Un’esperienza questa che tutti dovrebbero vivere una volta nella vita.

Cimitero ebraico di TerezÍn

Successivamente si entra alla fortezza minore. Alla cassa chiedete anche una mappa del campo. Vi conviene fare il biglietto cumulativo che include anche la visita al Museo del Ghetto che si trova al centro della città (si arriva in 10-15 minuti a piedi).

Campo di concentramento di TerezÍn

All’interno del campo si trova anche un piccolo Museo e una sala proiezione dove viene mostrato un filmato sulla storia degli ebrei deportati in questo campo.

Le celle dove dormivano gli ebrei

Il Museo del Ghetto invece, a 10 minuti di cammino, custodisce tanti oggetti provenienti dal campo tra cui i disegni dei bambini, utensili come pennelli da barba, o anche documenti.

Oggetti dal Museo ebraico

Oggetti dal Museo ebraico

Usciti dal museo, per ritornare a Praga, girate subito a destra e alla fine del marciapiede ci sta la fermata per l’autobus per il ritorno. Questa giornata ci ha lasciato una profonda tristezza e consapevolezza che l’uomo può essere il più ignobile degli esseri viventi.

Tutti col naso all’insù: la piazza con l’orologio astronomico

Dal quartiere ebraico in pochi minuti si raggiunge la piazza dell’orologio astronomico. Non è difficile capire che siamo arrivati in questa splendida piazza. La folla si accalca sotto la torre dell’orologio pronta a vedere lo spettacolo. Allo scoccare di ogni ora inizia la sfilata dei 12 Apostoli che si affacciano alle finestre sopra l’orologio, spettacolo che dura 45 secondi, al termine del quale il gallo canta e si sente rintoccare l’ora.

Orologio astronomico

Io devo dire la verità ero piena di aspettative per questo orologio di cui avevo tanto sentito parlare… sarà per questo che mi ha un poco deluso rispetto ad altre attrazioni di questa splendida città. Molto bello invece il panorama che si gode dalla cima della torre e la vista sulla piazza e sulla Chiesa della Vergine Maria davanti a Tyn.

I tetti rossi visti dalla Torre dell’Orologio

Vista della piazza dalla torre dell’Orologio

Chiesa della Vergine Maria davanti a Tyn

La piazza, oltre alla bellissima Chiesa, è dominata anche dal Municipio che volendo si può visitare e da numerosi localini in cui bere o mangiare qualcosa. Nella piazza numerosi artisti di strada si esibiscono catturando l’attenzione dei turisti.

Cosa fare con insieme ai nostri piccoli viaggiatori

Viaggiare vuol dire anche trovare una maniera divertente per non far annoiare i nostri bambini e trasmettere loro dunque la passione per i viaggi. In ogni nostro viaggio inseriamo anche qualcosa per la nostra piccola Giada che ormai è una perfetta viaggiatrice.

Durante la nostra permanenza a Praga, abbiamo deciso di visitare lo zoo. Devo dire che lo zoo di Praga mi ha piacevolmente colpita in quanto gli animali godono di ampi spazi e non sembrano poi così tristi. Per visitare lo zoo, che è davvero immenso, si impiega una giornata. Al suo interno troviamo addirittura una seggiovia che conduce alla parte superiore, da fare altrimenti a piedi. Questo zoo ha una triste storia in quanto fu completamente distrutto durante un’alluvione ma è risorto dalle ceneri ancora più splendente.

A noi ha affascinato molto l’area con gli animali notturni. Si entra in una grotta dove i nostri piccoli amici notturni fanno capolino. Se avete paura dei pipistrelli evitate di entrare perché questi buffi animaletti svolazzano ovunque. Molto bella anche l’area degli elefanti e quella delle giraffe. Insomma, io che non amo gli animali in gabbia, vi consiglio di visitarlo!

Lo zoo di Praga

Per arrivare allo zoo il metodo più comodo è la metro fino alla fermata Holešovice e poi il bus 112 che in 10 minuti vi conduce all’ingresso. Per il ritorno noi abbiamo fatto la stupidaggine di prendere il battello: EVITATE! Impiega un casino di tempo e per andare a prenderlo ci sta da fare tanta strada in mezzo al NULLA! Proprio di fronte allo zoo si può visitare il Palazzo di Troja, un bellissimo palazzo di colore rosso immerso in splendidi giardini… se avete tempo fateci un salto!

Un’altra attrazione molto carina per i bambini è il Museo dei Lego. Questo è un negozio dove al piano inferiore, in teche di vetro, si susseguono monumenti e personaggi completamente realizzati con i Lego. In un’ampia stanza inoltre i bambini possono divertirsi e giocare con migliaia di mattoncini Lego… bellissima esperienza che è tanto piaciuta a Giada ma anche a noi grandi.

Museo dei Lego

Infine vi segnalo due aree gioco: la prima si trova alle pendici della collina di Petrin e ve ne ho già parlato; la seconda si trova nel bellissimo quartiere di Vyšehrad e comprende giochi e percorsi completamente in legno.

Parco giochi di Vyšehrad

Questa è una bellissima zona della città, completamente immersa nella natura… l’ideale per un bel picnic. E’ ben visibile la fortezza, il cui accesso è segnato dalla Porta Leopoldina, che è considerata il nucleo originario di Praga. Il panorama da questa parte della città è splendido e ci fa ammirare appieno la bellezza del fiume Moldava.

Noi 3 da Vyšehrad

Un altro luogo da visitare è sicuramente il cimitero più famoso della città, luogo dove sono sepolti personaggi illustri. Annesso a questo molto bella è la Basilica di San Lorenzo. Una cosa molto curiosa da visitare sono le Casematte, un sistema di gallerie in mattoni che conduce ad un’ampia sala dove sono custodite alcune statue originali del Ponte Carlo.

Casematte

Io vi consiglio di visitare questa parte della città che spesso viene trascurata, sia per la bellezza del posto che per capire come i praghesi occupano il proprio tempo libero. Inoltre alla nostra bimba Vyšehrad è piaciuta tanto, quindi fateci un pensierino per i vostri piccoli.

Infine molto carina da vedere con i bambini è la Torre della Televisione, famosa per la scultura di David Cerny: i bambini che gattonano lungo l’edificio. Il biglietto costa circa 8 euro se vi va di vedere un bel panorama. Noi per mancanza di tempo abbiamo visto la Torre solo dall’esterno.

Una gita fuori porta: Kutná Hora e Sedlec

Avendo a disposizione una settimana a Praga, abbiamo deciso di visitare nei suoi dintorni una cittadina molto carina famosa per la sua cattedrale divenuta patrimonio dell’ Unesco. Parliamo di Kutná Hora e della splendida Cattedrale di Santa Barbara.

La cittadina è famosa anche per le sue miniere d’argento. Io ho rinunciato a visitarle perché avevo l’ansia al solo pensiero, ma se voi siete più coraggiosi munitevi di elmetto e scendete nel ventre della terra. Per quanto riguarda la Cattedrale è davvero maestosa e per raggiungerla si attraversa un ponte fiancheggiato da statue che ricorda molto Ponte Carlo a Praga.

Cattedrale di Santa Barbara

La Cattedrale è meravigliosa all’esterno quanto non molto ricca all’interno. La cosa che ci ha lasciati perplessi è che si paghi non solo l’accesso alla Cattedrale, ma anche alla cripta e alla parte superiore. Per raggiungere Kutná Hora il mezzo più veloce è il treno che parte dalla stazione centrale Hlavni di Praga ed impiega circa un’ora. Giunti a destinazione si attraversa il binario e si prende il trenino che parte ogni ora circa e che fa solo due fermate.

C’è un info point nella piazza della cittadina dove poter chiedere gli orari del trenino. Anche qui vi consiglio di portare un pranzo a sacco in quanto non ci sono molti locali dove mangiare.

Al ritorno vi consiglio di prendere il trenino e scendere a Sedlec, dove potrete ammirare l’ossario di Sedlec. Questo edificio è ricco di ghirlande di ossa, piramidi di ossa, teschi e un  grosso lampadario fatto sempre di ossa che erano state ammucchiate nella cripta nel corso dei secoli e poi lavorate da uno scultore a creare una vera opera d’arte.

Ossario di Sedlec

Per tornare alla stazione centrale di Kutná Hora si riprende il trenino. Avete quindi circa un’ora per visitare l’ossario. Questa è stata una gita fuori porta davvero carina. Amiamo non limitarci alla Capitale che visitiamo ma addentrarci anche in realtà un pò più distanti.

Il culto della birra e le pietanze tipiche in Repubblica ceca

Per gli amanti della birra, la Repubblica ceca è davvero il paradiso terrestre. La birra qui ha una lunga tradizione, costa poco, si consuma anche al mattino prima di recarsi a lavoro.

I cechi bevono sia birra chiara che birra scura nei tanti localini dove si incontrano per passare il tempo in compagnia. Di solito preferiscono però la birra chiara che chiamano “pilsner”. Per la maggior parte in questo territorio troviamo birre a bassa fermentazione che vengono prodotte in oltre 100 fabbriche sparse sul territorio. La società più importante che produce birre è la Pilsner Urquell di Plzeň.

E’ talmente famosa la birra che a Praga è facile trovare delle SPA dove ci si rilassa comodamente immersi nella birra. Per quanto riguarda le pietanze principali, troviamo le zuppe, le più famose di patate e di funghi, o anche di aglio e di cipolla. Famoso è il prosciutto di Praga, una vera specialità della capitale. Tra i piatti tradizionali troviamo anche l’arrosto di maiale, cucinato in vari modi e servito con salse o anche il pollo.

Maiale ripieno di spinaci

Maiale con olive e cipolla

Pollo con patate

Il dolce tipico per eccellenza è il Trdelnik, che troviamo anche a Budapest: è detto anche manicotto di Boemia per la sua forma cilindrica da gustare in maniera semplice o con aggiunta di creme o gelato.

Trdelnik

Una curiosità: spesso viene servito nei locali pane o altri stuzzichini. Nel caso non si rimandano indietro, anche se non consumati, si pagano! A noi è successo ma è stato anche un modo per assaggiare qualcosa di nuovo. Per quanto riguarda qualche posticino dove mangiare io vi consiglio il “Pizza U Dzberu” che propone sia zuppe che carne… anche la pizza ma ovviamente lasciate perdere. Un pub molto carino dove pranzare si trova nei pressi della Piazza dell’Orologio. E’ un pub irlandese che fa dei panini molto buoni e si chiama “The Dubliner Irish Pub”. Vi confesso comunque che, dopo una settimana a Praga, l’esigenza di un bel piatto di pasta si sente eccome!

Consigli e curiosità

  • Noi, dovendo trascorrere una settimana a Praga, abbiamo deciso di fare la Praga card per 4 giorni. A noi è convenuto ma tutto dipende da cosa avete intenzione di visitare. Noi abbiamo visto tantissimi musei ed attrazioni. Abbiamo fatto la card stesso in aeroporto all’arrivo.
  • Sono in vendita abbonamenti ai trasporti molto convenienti.
  • Vi consiglio di prelevare direttamente in corone ceche agli ATM. Il primo lo trovate in aeroporto.
  • Potete raggiungere facilmente il centro città dall’aeroporto utilizzando l’autobus 119 proprio all’uscita del terminal. L’autobus ferma alla metro che porta al centro.
  • Vi consiglio la guida della Lonely Planet… l’ho trovata ben fatta e utile.
  • Divertitevi a cercare le sculture di David Cerny in giro per la città.

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